Nel panorama etnografico cantonale il Museo di Leventina si distingue soprattutto per una collezione di oggetti, di opere d’arte e di documentazione storica di particolare ricchezza e importanza. Il patrimonio etnografico del museo si estende a molti ambiti: dalla religiosità popolare e l’arte sacra, all’economia domestica, all’artigianato e ai trasporti.
La collezione è costituita anche da documenti cartacei di carattere storico e da immagini, fotografie e ritratti personali. La documentazione risalente all’Ottocento tratta tematiche relative all’emigrazione, all’immigrazione, alla costruzione della linea ferroviaria del San Gottardo, all’allevamento e all’agricoltura.
Grazie a una donazione, il Museo di Leventina ha acquisito inoltre gran parte della produzione della poetessa leventinese Alina Borioli, comprendente testi in prosa, poesie, lettere e diari personali.
L’obiettivo principale del Museo di Leventina è arricchire e completare la collezione in questi settori e sviluppare gli ambiti della sfera personale, della nascita e dello sviluppo del turismo, dell’industrializzazione e della ritualità.