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CONFERENZA

Aprile 10 @ 20:00

“L’emigrazione dalle Valli ambrosiane (XVI-XIX secolo)”

con la storica Stefania Bianchi.

Per secoli Milano ha calamitato le genti delle valli ambrosiane e del bacino insubrico. Dal Cinquecento le figure dominanti l’economia dei servizi sono i facchini e i brentatori, all’occorrenza monatti, i marronai e le molte serve di cui spesso conosciamo i soli nomi di battesimo. Le molteplici attività implicavano mobilità nell’interagire con le richieste di mercato e stanzialità settoriale al fine di difendere i privilegi acquisiti e di pianificare l’organizzazione del lavoro; nell’ambito del tessuto cittadino si viene a creare una sorta di “geografia dell’integrazione” delimitata da monopoli spazio-identitari che a volte generavano conflitti persino fra migranti provenienti da comunità limitrofe di una stessa giurisdizione. Un quadro dettagliato delle mete privilegiate da ogni comunità leventinese, risalente al 1797, conferma che per i migranti di Anzonico, Rossura, Molare e Sobrio la città prescelta è Milano, per i migranti di Chironico è Venezia, per quelli di Calonico è la Francia, mentre da Faido e Mairengo si parte per disparate destinazioni. Queste mete alternative alla metropoli ambrosiana diventano sempre più importanti dopo l’espulsione del 1853, che porta anche all’emigrazione transoceanica.

Stefania Bianchi, Mendrisio, Laurea in Lettere e Filosofia all’università di Pavia e PhD: Kultur- und Sozialwissenschaftliche Fakultät di Lucerna. Già docente di storia presso il Liceo cantonale, responsabile dell’Archivio storico della città (1988-2018) e ricercatrice associata del LabisAlp (2000-2015). Le sue ricerche si focalizzano sulle società nel contesto prealpino: proprietà della terra e rapporti di produzione, percezione della quotidianità, strategie dell’assenza e ruoli delle donne, network professionali in patria e all’estero. In merito alle tematiche della conferenza ha pubblicato, Con le braccia e la bisaccia: essere a Sobrio, essere di Sobrio e partir per il mondo, in M. Bertogliati (a cura di), Sobrio: identità, risorse e percorsi di una comunità alpina, Sobrio 2013; La «patria» altrove: quartieri, confraternite e corporazioni per salvaguardare l’identità, in Uomini che partono, Bellinzona 2018; Ticinesi a Milano e in Lombardia dagli ultimi Sforza a Radetzky, in Migrazioni a Milano e in Lombardia, a cura di P. Audenino, P. Barcella, Studi Emigrazione n. 224 (2021).

Dettagli

Data:
Aprile 10
Ora:
20:00

Luogo

Sala conferenze, Museo di Leventina