Presentazione del volume dedicato all’opera di Vincenzo Vela “Le vittime del lavoro” (1882)

Presentazione della nuova monografia del Museo Vela dedicata all’altorilievo «Le vittime del lavoro» (1882): uno dei primi monumenti europei dedicati alla classe operaia, un tributo di Vincenzo Vela alla dignità del lavoro.

In occasione dell'inaugurazione di AlpTransit, il Museo Vela dedica il numero 7 della collana di ricerca «Casa d'artisti. Quaderni del Museo Vincenzo Vela» al rilievo «Le vittime del lavoro», capolavoro della maturità di Vela, ideato liberamente dall'artista per commemorare il primo traforo del Gottardo (1882) e rendere omaggio ai minatori morti durante la titanica impresa.

Vista la pertinenza con questo importante avvenimento nazionale, il volume verrà presentato extra-muros, a Giornico, presso il Museo di Leventina, molto attento al tema del passaggio delle Alpi. Per il 29 maggio prossimo sarà allestito un appuntamento originale che prevede oltre alla presenza degli autori dei saggi sull'opera, un momento di convivio, con un brunch con prodotti leventinesi, un accompagnamento musicale (Marco Santilli) e la presenza di un ex-lavoratore del cantiere Alptranist, che segnerà in modo importante il fine ultimo di quest'opera di Vincenzo Vela.

Interverranno: Dr. Gianna A. Mina, direttrice del Museo Vincenzo Vela, Dr. Gian Casper Bott, storico dell’arte e Salvatore Fuoti, ex lavoratore cantieri AlpTransit.

Intermezzi musicali di Marco Santilli.

Brunch a partire dalle 12.00.

Costo: 20.- CHF. 

Iscrizioni entro: il 23 maggio 2016.

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Vista l’importanza della pubblicazione e dell’opera - di assoluta pertinenza con lo storico avvenimento nazionale – presso il Museo di Leventina, istituzione molto attenta al tema del passaggio delle Alpi, Gianna A. Mina, direttrice del Museo Vincenzo Vela che ha curato un saggio introduttivo e Gian Casper Bott, storico dell’arte che ha condotto un’analisi ad ampio raggio de “Le vittime del lavoro” e delle singole figure, presenteranno al pubblico i contenuti e l’imponente lavoro di ricerca raccolto in questa volume.

Un lavoro che ha coinvolto ben sei studiosi: gli storici dell’arte Gianna A. Mina, Giorgio Zanchetti, Gian Casper Bott, Federico Masedu, e gli storici Marco Marcacci, Nelly Valsangiacomo i quali durante i loro studi, (durati quasi due anni e mezzo), hanno indagato l’opera da un punto di vista storico e artistico, interpretandone la fortuna critica, la sua posizione all’interno del panorama artistico europeo coevo e inquadrando l’opera nel contesto storico e geopolitico nazionale. Questa importante esplorazione ha offerto anche l’opportunità per riflettere sul concetto di monumento pubblico oggi. Inoltre, a completare il “Quaderno” in prospettiva artistico-letteraria, sono state anche inserite due poesie di Yari Bernasconi, poeta ticinese, nonché una riflessione sul tema dello storico dell’arte Vito Calabretta.

Durante la presentazione a Giornico, al tavolo dei relatori sarà anche ospite per una testimonianza Salvatore Foutis, ex-lavoratore del cantiere Alptranist, la sua presenza sottolinea e rende omaggio ai veri protagonisti, a cui Vincenzo Vela con questa sua opera volle rendere tributo.

Già in passato il Museo Vincenzo Vela ha proposto delle collaborazioni e degli eventi “fuori dalle sue mura” andando così incontro a pubblici potenziali, ma soprattutto aprendosi a sinergie con istituzioni, con le quali, benché diverse per dimensioni e/o obiettivi, condivide una sensibilità e una visione culturale comune. Il Museo di Leventina, oltre ad essere situato a pochi chilometri dalla stazione di Airolo dove si trova l’altorilievo de “Le vittime del lavoro” - fusione in bronzo tratta dal modello originale in gesso conservato al Museo Vincenzo Vela - che ha riaperto nel 2014 perseguendo un nuovo e innovativo concetto museografico, è tra queste. La Direzione e il Comitato del Museo hanno così aderito a questa iniziativa con entusiasmo ed hanno anche arricchito la matinée con intermezzi musicali eseguiti dal clarinettista e compositore Marco Santinelli (originario della regione) nonché organizzato un brunch con prodotti tipici leventinesi.